CARDO MARIANO (TITOLATO IN SILIMARINA):
ha dimostarto di essere in grado di provocare l'aumento della resistenza delle cellule epatiche all'attacco di alcune sostanze nocive riducendo la permeabilità della menbrana esterna degli epatociti.La silimarina viene usata come supporto nelle terapie contro alcune disfunzioni del fegato quali la steatosi epatica,per contrastare l'accumulo di grassi all'interno degli epatociti.In caso di malattie infettive, l'assunzione di cardo mariano è in grado di ridurre la morte delle cellule epatiche.La silimarina è in grado inoltre di stimolare l'attività della polimerasi A dei nucleoli cui segue un aumento della sintesi di RNA ribosomiale che si traduce in un aumento della sintesi proteica, processo indispensabile per una accelerata rigenerazione cellulare.